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Illustrazione di concetti di sicurezza cloud con checklist e infrastruttura digitale, dedicata ai CTO per prevenire rischi e misconfigurazioni.

Checklist Sicurezza Cloud per CTO: 7 Controlli Essenziali per Evitare Disastri

Illustrazione di concetti di sicurezza cloud con checklist e infrastruttura digitale, dedicata ai CTO per prevenire rischi e misconfigurazioni.

La sicurezza cloud è oggi una delle responsabilità principali per CTO e IT Manager. Mentre il cloud offre scalabilità e velocità, una semplice misconfigurazione può aprire la strada a data breach dal valore superiore ai 3 milioni di euro.

Questa guida è una checklist operativa, progettata per valutare rapidamente la maturità della tua infrastruttura cloud e identificare rischi critici prima che diventino un problema.


1. Gestione degli Accessi ai Dati (Bucket e Object Storage)

I bucket S3, GCP Storage o Azure Blob sono spesso la fonte dei data breach più gravi, quasi sempre a causa di permessi troppo aperti.

Controlli da eseguire:

  • I bucket sono privati di default?
  • I ruoli IAM seguono il principio del minimo privilegio?

Perché è importante:

Un bucket pubblico equivale a lasciare documenti riservati in un luogo pubblico. È una delle vulnerabilità più sfruttate.


2. Protezione delle API (API Gateway + Autenticazione)

Le API sono il punto di accesso principale alla tua applicazione. Senza protezione adeguata, diventano un’entrata diretta per gli attaccanti.

Controlli da eseguire:

  • Utilizzi un API Gateway?
  • Ogni chiamata è autenticata (OAuth 2.0, JWT)?

Perché è importante:

Un’API non protetta permette a chiunque di accedere ai dati o modificare funzionalità critiche.


3. Gestione Sicura delle Credenziali

Lasciare chiavi, token o password nel codice è ancora uno degli errori più diffusi e più rischiosi.

Controlli da eseguire:

  • Le credenziali sono archiviate in un secret manager?
  • Nessun valore sensibile è hardcodato?

Perché è importante:

Se una chiave viene esposta, l’intera infrastruttura può essere compromessa in pochi minuti.


4. Monitoring e Logging Centralizzato

Senza un sistema di logging completo, è impossibile rilevare attività sospette o comportamenti anomali.

Controlli da eseguire:

  • CloudTrail, Monitor, Log Analytics attivi su tutti i servizi critici?
  • Sistema di alerting in tempo reale configurato?

Perché è importante:

La maggior parte degli attacchi viene scoperta mesi dopo, perché manca visibilità operativa


5. Scansioni di Vulnerabilità (SAST + DAST)

La sicurezza moderna è proattiva. Le vulnerabilità vanno individuate prima che lo faccia un aggressore.

Controlli da eseguire:

  • Scansioni del codice (SAST) integrate nella pipeline CI/CD?
  • Test di sicurezza dinamici (DAST) su ambienti reali?

Perché è importante:

Le scansioni agiscono come un sistema immunitario digitale, identificando falle critiche.


6. Formazione del Team (Fattore Umano)

La maggior parte degli incidenti di sicurezza deriva da errori umani o scarsa consapevolezza.

Controlli da eseguire:

  • Formazione continua su secure coding e OWASP Top 10?
  • Cultura aziendale orientata alla sicurezza?

Perché è importante:

Un team preparato è la prima e più efficace linea di difesa.


7. Incident Response e Piano d’Emergenza

Avere un piano non basta: deve essere chiaro, testato e conosciuto da tutto il team.

Controlli da eseguire:

  • Esiste un piano di Incident Response aggiornato?
  • Sono stati fatti test o simulazioni?

Perché è importante:

In caso di crisi, una risposta rapida riduce danni, costi e tempi di inattività.


Cosa Fare Dopo il Self-Assessment

Se tutte le risposte sono “sì”, hai un’ottima maturità nella gestione della sicurezza cloud.
Se invece alcune risposte sono “no” o “non ne sono sicuro”, hai individuato un punto critico da risolvere subito.

In Appytech seguiamo un approccio Security by Design, integrando questi controlli in ogni fase del ciclo di vita del software.

Non costruiamo solo software: costruiamo fortezze digitali.

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